Alcune considerazioni a proposito della scelta dei diodi per ROSMETRI (conclusione)

 

Parte terza-circuito misuratore di piccodetector

Il circuito disegnato nello schema impiega due amplificatori operazionali del tipo TL 071 o TL 081 e pochi altri componenti. La caratteristica più importante è data dal guadagno =1, impedenza ingresso praticamente ∞, di uscita vicino allo zero e dal essere un vero misuratore di picco (eccezionale per le misure PEP in SSB).

Per quanto sopra detto il circuito può essere inserito o disinserito nel misuratore (Wattmetro o rosmetro elettronici) senza che si debba procedere a regolazioni o adattamenti di impedenza. Per questo motivo ho previsto di inserirlo nella catena del costruendo R.F. Wattmetro. I valori dei componenti che ho scelto per la realizzazione del circuito sono tali da non comportare un tempo di mantenimento del valore di cresta troppo lungo in modo da seguire agevolmente la eventuale diminuzione rapida del PEP (Se ci si allontana dal microfono e la potenza diminuisce è doveroso seguire il calo della potenza emessa, cosa che con tempi lunghi di scarica del condensatore di memoria può non avvenire ). Comunque la memoria del valore di picco è realizzata tramite un circuito RC e ognuno può scegliere il valore più adatto alle proprie esigenze o, eventualmente prevedere una regolazione tramite opportuni componenti addizionali.

 

Parte quarta-Relizzazione e controllo del funzionamento del circuito di elevazione al quadrato della tensione d’ingresso (per ottenere su uno strumento analogico ad es. un microamperometro con scala graduata linearmente la misura lineare della potenza)

Ho deciso di verificare questo circuito con componenti discreti (transistor invece dell’integrato ca3146 ) per un semplice motivo:avevo ordinato via internet 10 ca 3146 e dopo due mesi di attesa ho rinunciato (spariti nel nulla ); ho scelto un fornitore inglese e ne ho acquistati altri 4 ma , non trovandomi a casa il postino ha lasciato l’avviso di ritiro alla posta (pazienza). Il giorno successivo recandomi pazientemente allo sportello mi hanno comunicato che la notte precedente dei ladri avevano rapinato tutto quanto in giacenza nell’ufficio postale di Via Cardinali compreso il mio pacchettino ! Ho capito che se volevo montare il mio strumento dovevo rinunciare all’integrato e volendo verificare quale risultato avrei ottenuto con impiego di transistori non selezionati ho montato il circuito che è disegno nello schema di fig. 3 che rispetto allo schema HANDBOK ARRL presenta alcune semplificazioni.fig3

Per prima cosa l’integrato è alimentato con ± 12 V. Poi l’uscita è inviata direttamente al un microamperometro da 100 uA. Inoltre ho modificato il circuito di regolazione del guadagno per consentire una agevole taratura del dispositivo.

Nel circuito del Tandem Match la tensione massima prevista per il f.s. è di 7,07 V mA.

Il circuito si presta bene per un valore almeno fino a 10 V. La regolazione si esegue con il potenziometro ed è regolabile facilmente sia per il f.s. (100 uA) con input di 10 V che con un input di 7,07 V. Poiché il guadagno del circuito dipende dalla tensione negativa di polarizzazione, per una buona stabilità questa tensione deve essere mantenuta costante mediante un buon diodo zener , quindi consiglio di usare uno zener da 2,5 V ad alta stabilità (ad es. LM 336). Tenere presente che con il circuito tarato per il f.s. con ingresso 7,07 V la tensione al cursore del pot. è risultata pari 1,12 V quindi 2,5 V consentono una buon margine di regolazione.

Ho quindi eseguito una verifica della linearità della funzione ottenendo i seg. Risultati:

tab-ros

Se si esclude l’errore del 7,6 % per il valore misurato in corrispondenza del 90 uA di scala (che potrebbe anche dipendere da una errata lettura dei dati da parte mia ; i calcoli li ho eseguiti dopo aver smontato il posto di misura e quindi non ho potuto ripetere la misura per una verifica ) la percentuale di errore è talmente accettabile per uso amatoriale che ritengo sia superfluo usare l‘integrato ca 3146 . Nel circuito che monterò per il W R.F. in ogni caso eseguirò una selezione dei transistor,

Nota:Nel circuito del Tandem match fra uscita dell’operazionale ed il suo ingresso – è montato un diodo (in parallelo al condensatore da 1 nF ). Questo diodo a mio parere non serve che ad evitare qualche danneggiamento all’operazionale per cause a mio giudizio non poco chiare . Il circuito per funzionare correttamente non richiede tale diodo e quindi io non l’ho montato.

Quanto descritto deriva da misure eseguite con montaggi provvisori solo per verificare la riproducibilità dei vari circuiti ed evitare nel montaggio finale di dover dissaldare e sostituire componenti vari o di dover aggiungere parti di circuito che non trovano più spazio nel layout complessivo. Credo che tale esperienza sia stata molto utile in quanto rispetto allo schema originale del Tandem Match le modifiche sono risultate tali che avrei dovuto rinunciare ad eseguirle se avessi costruito il tutto seguendo fedelmente lo schema suddetto.

Adesso posso iniziare la costruzione , quando questa sarà completata effettuerò di nuovo tutte le misure precedenti e riporterò in rete i risultati.

Rapporto completato il 15/genn/2015

I0apn

 

 

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